Domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023 si vota per le elezioni amministrative nella città di Torre del greco: seggi aperti per rinnovare il Consiglio Comunale e decretare, chi tra i candidati sindaco, sostituirà Giovanni Palomba a Palazzo Baronale.
Luigi Mennella, Ciro Borriello, Luigi Caldarola, Eligio Poetini, Michele Battiloro sono i cinque candidati sindaco: è tra i primi tre che si gioca la sfida elettorale, con l’ipotesi della necessità di un ulteriore turno di ballottaggio (in programma il prossimo 28 e 29 maggio) per conoscere il vincitore.
Mennella, esponente del Partito Democratico, è appoggiato da 11 liste, tra cui c’è anche quella del Movimento 5 Stelle. L’ex sindaco Ciro Borriello, di area centrodestra, ha 8 liste a suo sostegno, tra cui Forza Italia (mentre sia Fratelli d’Italia che la Lega non hanno presentato la propria lista). Luigi Caldarola, appoggiato da 6 liste civiche, mentre Eligio Poetini e Michele Battiloro sono i candidati rispettivamente di Potere al Popolo e Democrazia Cristiana.
Mennella, Borriello, Caldarola e Poetini hanno presentato i propri programmi politici, unitamente alle liste ufficiali. Per avere un’idea più chiara di quello che i candidati propongono per la città, abbiamo confrontato i programmi, di cui trovate la versione integrale sul nostro sito e sui siti ufficiali dei candidati. Abbiamo selezionato sei temi comuni, facendo attenzione a quegli argomenti – gli spazi pubblici, la mobilità a misura di cittadino, la partecipazione alla cosa pubblica – che contraddistinguono lo studio e l’operato di Futura Torre sul territorio.
(E a proposito di partecipazione, bastano 2 minuti per rispondere al nostro questionario sulla mobilità a Torre del Greco. Ci dai il tuo contributo?)
Spazi e utilizzo della cosa pubblica
Di recupero, rivalutazione e nuova destinazione d’utilizzo degli spazi pubblici si parla in tutti i programmi presi in esame.
I punti in comune, nei programmi di Borriello, Mennella e Caldarola, riguardano soprattutto quei progetti di cui si parla da anni, e per i quali sono in parte già stati stanziati dei fondi pur se i lavori non sono stati completati o addirittura mai iniziati: è il caso della riqualificazione di Porto e Litoranea, ma anche del progetto della Cittadella dello Sport di Viale Europa. Tutti e tre i candidati, inoltre, parlano della necessità di avere un teatro comunale a disposizione delle associazioni, pur se senza specifiche dettagliate su dove potrebbe essere collocato.
Sia Ciro Borriello che Luigi Mennella segnalano l’intenzione di riqualificare gli spazi dell’ex Onpi: per il primo un ostello della gioventù, per il secondo una casa del Ricovero e del Sollievo.
Mennella e Caldarola concordano nella necessità di istituire dei centri culturali per i giovani e degli asili nido comunali (Caldarola parla di 3 asili, Mennella di una sola struttura). Uno degli spazi citati da Ciro Borriello nel suo programma elettorale è l’ex Sementificio, al centro di diverse polemiche negli ultimi anni, così come l’area de La Salle, al centro di un progetto di riqualificazione come si legge nel programma del candidato. Anche Caldarola cita La Salle nel suo programma, valutando di destinarlo come sede del Forum dei Giovani. Focus anche sul Mercato Ortofrutticolo di Via Purgatorio, sulla pineta di Via Tironi e sulla palestra Gil.
Nel programma di Potere al Popolo, più sintetico rispetto a quelli degli altri candidati, si parla di spazi comunali in due casi, ovvero in relazione al trasferimento degli uffici pubblici in stabili già di proprietà del Comune e in merito alla confisca dei beni della criminalità organizzata prevedendo una riconversione in alloggi popolari.
Villa Macrina e la sua biblioteca sono menzionate sia nel programma di Borriello che in quello di Mennella, così come i Molini Meridionali Marzoli. Nel programma di Mennella anche la riqualificazione del Monastero degli Zoccolanti e un maggiore utilizzo delle palestre scolastiche, con l’intenzione di renderle fruibili anche dopo l’orario di chiusura delle scuole. Dulcis in fundo, nel programma del candidato Borriello si parla del Centro Servizi Culturali, lo spazio di proprietà della Regione Campania, situato all’interno della Villa Comunale, e in disuso da decenni.
Mobilità a misura di cittadino
Di mobilità e trasporti si parla in tutti e quattro i programmi presi in analisi, con differenze che riguardano soprattutto l’attenzione data al potenziamento del trasporto pubblico e alle altre forme di mobilità sostenibile, come i servizi di car e bike sharing e il miglioramento delle aree pedonali.
Messo da parte il programma sinottico di Poetini, in cui si chiede principalmente la reintroduzione di tratte e fermate dei mezzi pubblici soppresse, in tutti e tre i programmi dei candidati si parla diffusamente di parcheggi e soluzioni di mobilità per le automobili, che hanno storicamente caratterizzato tanto l’operato quanto la propaganda dei candidati anche degli anni scorsi. Dai servizi di “smart parking” di Caldarola, che parla anche di “numerosi parcheggi”, si passa alla verifica della equa realizzazione delle strisce blu e bianche e, di nuovo, dell’apertura di nuovi parcheggi nel programma di Borriello. Di aree di sosta si parla anche nel programma di Mennella, soprattutto in prossimità dei centri di interscambio.
Il problema dei marciapiedi è menzionato nei programmi sia di Mennella che di Borriello: il primo parla di estensione della copertura di marciapiedi a norma in tutta l’area cittadina, il secondo della loro messa in sicurezza. Mennella è l’unico a inserire tra i suoi punti programmatici la pedonalizzazione e ZTL di alcune aree nel centro storico cittadino, ma non entra nel dettaglio.
Circa i servizi di mobilità alternativa, le proposte riguardanti il trasporto pubblico sono comuni ai programmi di Caldarola, Borriello e Mennella, che promettono su per giù la stessa cosa: potenziamento dei mezzi di trasporto e della loro frequenza, elettrificazione di parte della flotta, ripristino delle linee soppresse e generale incremento del trasporto integrato su gomma e rotaie. Nessuno dei programmi entra nel dettaglio.
Caldarola e Mennella dedicano una parte del loro programma sulla mobilità alle piste ciclabili, ed entrambi prevedono in aggiunta la possibilità di avviare un servizio di bike sharing in città. Nel caso di Mennella vengono precisate le aree: a valle (litoranea) e a monte (Zona Vesuvio).
Il programma del candidato di centrosinistra aggiunge infine un punto sul trasporto via mare, con la proposta di potenziare in sinergia con gli altri comuni i collegamenti via verso Napoli, i comuni della Penisola Sorrentina e le Isole dell’Arcipelago Campano.
Partecipazione dal basso
Di partecipazione dal basso si parla in buona parte dei programmi dei principali candidati: tra i punti programmatici di Poetini, per Potere al Popolo, si parla di Partecipazione popolare, con la proposta di un’assemblea da tenersi con cadenza bisettimanale. Tra le altre cose, l’assemblea avrebbe il compito di approvare le azioni da portare in Consiglio Comunale.
Luigi Mennella dedica parte del suo programma alla partecipazione con cittadini, associazioni e altre istituzioni. Si parla infatti di adozione di processi di partecipazione attiva, anche digitale, con cittadini, istituzioni, presidi economici, sociali e culturali della città. Tra le altre cose è previsto il coinvolgimento di associazioni giovanili nell’organizzazione e gestione degli eventi cittadini, e il rafforzamento del ruolo del Forum dei Giovani, con la possibilità di invitare periodicamente un rappresentante a riferire in Consiglio Comunale riguardo alle politiche giovanili.
Nel programma di Borriello la partecipazione è al centro del Rapporto tra cittadino e istituzione, uno dei primi punti attenzionati dal candidato. In queste pagine viene “incoraggiata la fattiva compartecipazione dei cittadini alle scelte essenziali del territorio, attraverso una stringente e costruttiva impresa”. Si parla poi di trasparenza delle operazioni della macchina comunale e puntualità nella comunicazione pubblica. La partecipazione alla cosa pubblica della cittadinanza è, per il candidato, “gradita, al fine di portare le loro istanze all’interno del Consiglio Comunale”.
Di trasparenza parla anche Caldarola, così come dell’istituzione di un nucleo di valutazione delle performances amministrative collegiale, terzo e imparziale, indipendente dalla politica e dall’amministrazione.
Politiche del lavoro
Di lavoro e politiche sociali si parla in tutti i programmi dei quattro candidati sindaco. Il lavoro, pur se sotto diversi punti di vista, partendo da differenti presupposti e approdando naturalmente a molteplici conclusioni, è un tema centrale nei programmi per la città. Tutti i programmi partono dall’esigenza di ridare slancio alle politiche del lavoro cittadine, con particolare attenzione alle leve produttive che caratterizzano il territorio anche dal punto di vista culturale: l’oreficeria e la lavorazione di corallo e cammei, la florovivaistica, la cantieristica e le maestranze legate alle professioni marittime.
Poetini propone un salario minimo comunale a 9 euro l’ora, ma anche l’istituzione di cooperative comunali. In questa direzione va anche la proposta di un’azienda speciale per la gestione di acqua e rifiuti, e di una clausola sociale per l’assunzione dei lavoratori impegnati in progetti finanziati dal PNRR.
Nel programma di Mennella si parte da una strategia comunale di attrazione di investimenti nei settori chiave, e si menziona la possibilità di una joint venture con Trenitalia per la realizzazione di una zona industriale ASI nel sito di Viale Europa. Nell’ottica di collaborazione tra pubblico e privato si inscrive la possibilità di attuare piani di co-gestione delle aree pubbliche. Si parla poi di formazione professionale, da poter erogare attraverso i finanziamenti del PNRR, declinandola anche per giovani, donne e diversamente abili.
Il programma di Ciro Borriello parte dalla constatazione dell’elevata disoccupazione in città, con la disponibilità nel portare avanti la causa dei Marittimi torresi. Nel programma di Borriello viene dato ampio spazio a un progetto mirato all’inclusione socio lavorativa di persone diversamente abili, ma c’è anche l’attenzione alle pari opportunità, con l’agevolazione dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro. Borriello conclude con la promessa, da parte della futura Amministrazione, di essere vicino a tutte le imprese sul territorio, al fine di affrontare e superare gli ostacoli che esse potranno incontrare.
Nel programma di Caldarola si parla di lavoro e formazione in relazione a uno specifico target – i giovani -, con l’istituzione di una rete di imprese, scuole ed enti dedicata ai giovani, e la realizzazione di stage retribuiti presso gli uffici comunali. Di lavoro si parla anche in relazione al rafforzamento dell’offerta turistica, con l’impegno a investire nella formazione professionale dei giovani in questo settore. Si parla poi di affidare la gestione degli appalti pubblici agli uffici della Prefettura, in modo da evitare fenomeni clientelari.
Politiche culturali e turistiche
Tutti i programmi dei candidati parlano di cultura legandola principalmente al turismo, oltre che al recupero di spazi di valore storico e all’organizzazione di eventi culturali.
Nel programma di Ciro Borriello, in relazione alla creazione di una nuova offerta turistica, sono menzionati gli spazi di Villa Sora, Palazzo Baronale, la Villa di Enrico De Nicola e quella di Giacomo Leopardi, oltre al Parco Nazionale del Vesuvio, alle altre Ville Vesuviane, alle Cento Fontane. Si propone poi di organizzare convegni e laboratori all’interno del Museo del Corallo annesso al Liceo artistico “Degni”, oltre alla creazione di un elenco di botteghe e laboratori aperti alle visite, di concerto con l’Assocoral. Si parla poi di una rassegna musicale, cinematografica e teatrale all’aperto, oltre all’organizzazione di eventi afferenti alla produzione enogastronomica locale.
In relazione agli eventi e al turismo religioso, si parla della reintroduzione della Festa dei Quattro Altari e dell’estensione della Festa dell’Immacolata, rendendolo un evento da spalmare su più giornate. Tra gli altri eventi per la valorizzazione del patrimonio immateriale torrese, vengono proposte la manifestazione Fiori d’Artista, un Caffè Letterario nei giardini di Villa Macrina, la Regata Storica dei Rioni.
Il programma di Eligio Poetini propone invece l’istituzione di un fondo, anche mediante il denaro del PNRR, per recuperare i beni pubblici al fine di restaurarli e renderli accessibili a tutti; si parla poi di rendere pubbliche e accessibili tutte le biblioteche presenti in città.
Nel programma di Caldarola il tema della cultura si lega, come per altri punti, a quello delle politiche giovanili: si va infatti dall’erogazione di fondi per premi comunali e progetti scolastici relativi alla conoscenza del territorio, alla realizzazione di nuovi spazi di aggregazione sportiva e di un hub culturale con teatro e auditorium.
In relazione alla cultura come leva di sviluppo turistico, il programma si concentra sulla valorizzazione e comunicazione, anche digitale, della proposta culturale, oltre all’apertura di un Museo di Arti Sacre, un Museo Cittadino e un Parco Marino. Anche Caldarola parla del Palio delle Contrade e del ripristino della Festa dei Quattro Altari. In relazione al rapporto tra cultura e produzione artigianale, Caldarola propone l’organizzazione di festival e fiere dedicate all’arte del corallo.
Anche il programma di Luigi Mennella lega in parte il tema della cultura a quello dei giovani, con la proposta di creare due centri culturali dedicati ai giovani. Si propone anche in questo caso la valorizzazione e digitalizzazione del Museo del Corallo e del Cammeo, anche in relazione alla candidatura della lavorazione del corallo quale patrimonio immateriale UNESCO.
Tra i punti del programma relativi alla cultura c’è l’istituzione di un Centro Culturale Civico per approfondire la storia e le tradizioni della città, la riqualificazione del Museo della Marineria Torrese, l’intesa con il mondo della chiesa per la promozione dello sviluppo turistico religioso, la riqualificazione di Villa Sora, la valorizzazione delle Ville del Miglio d’Oro, una migliore comunicazione dell’offerta turistica locale. Anche nel programma di Mennella, infine, si parla del ripristino della Festa dei Quattri altari e di ulteriore promozione della Festa dell’Immacolata.
Ambiente e territorio
Il programma che parla più diffusamente di ambiente e territorio è quello di Luigi Mennella, che dedica diverse proposte a questo tema. Si parla innanzitutto dell’approvazione di un bilancio di sostenibilità ambientale e di impatto sociale, che andrebbe approvato congiuntamente al bilancio finanziario. Si passa poi alla proposta di concentrare le future deleghe ambientali in un solo assessorato “Alla Transizione Ecologica e il Digitale”, tenendo come riferimento per le politiche comunali gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030 e altri documenti programmatici a livello nazionale e internazionale. Si parla poi di gestione pubblica della raccolta di rifiuti, attraverso la creazione di una società municipalizzata, e di un percorso di eliminazione totale della plastica monouso da mense scolastiche, uffici pubblici ed eventi comunali, oltre che di una creazione via via più capillare di un sistema comunale di “vuoto a rendere”.
Circa la gestione delle risorse idriche, si parla di intraprendere un percorso volto alla gestione pubblica dell’acqua. In relazione al rischio idrogeologico, le proposte vertono sull’aumento dei piccoli verdi e della decementificazione degli spazi pubblici, comprese le nuove aree di parcheggio. La riforestazione comunale prevederebbe inoltre la mappatura degli alberi già presenti sul territorio e un piano di manutenzione del patrimonio arboreo esistente. Le politiche di educazione ambientale consisterebbero nell’organizzazione di un ciclo di incontri dedicati a temi specifici di rilevanza ambientale, oltre che in percorsi di formazione all’interno delle scuole elementari e medie.
Il programma di Eligio Poetini, alla voce Ambiente, propone lo stop alla cementificazione, la lotta all’abusivismo, la mappatura delle discariche pubbliche e private e un vasto programma di bonifiche all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, da attuarsi mediante ditte pubbliche.
Di ambiente si parla anche nel programma di Ciro Borriello: si parte dalla raccolta differenziata, al centro di una campagna di informazione con particolare attenzione al mondo della scuola, e della sua incrementazione, inserita all’interno di un più ampio piano industriale. Per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria, Borriello propone l’installazione di apposite cittadine in punti nevralgici della città, e un monitoraggio costante con particolare attenzione agli inquinamenti acustici ed elettromagnetici. Si prevede poi l’adozione di una politica dei veicoli a energia pulita e di un Piano Energetico Comunale al fine di migliorare l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
Nel programma di Caldarola si parla di istituire dei progetti di rigenerazione urbana mediante il censimento di aree pubbliche e private inutilizzate. Si propone poi l’istituzione di un centro di educazione ambientale, con il fine di sensibilizzare i giovani sul tema del cambiamento climatico.
L’importante è votare
Le elezioni amministrative sono un momento fondamentale per la vita della nostra città. Dopo un confronto dei programmi, invitiamo tutte e tutti a votare il 14 e il 15 maggio 2023. Per leggere e approfondire i singoli programmi elettorali, li trovate tutti qui: Borriello, Caldarola, Mennella, Poetini.